Petto di tacchino arrotolato
Questa è una ricetta molto raffinata, tipica della tradizione mantovana. Il brodo di cottura è eccellente per cuocere agnolotti, riso e uova o per rendere più saporite e corpose minestre e minestroni di ogni genere.
800 g di petto di tacchino con la pelle g50 g di grana padano in scaglie 2 spicchi d’aglio una manciata di pistacchi spellati una grattatina di noce moscata ‘una carota una cipolla una costola di sedano
un bicchierino di marsala sale, pepe
Preparazione:Lavate il petto di tacchino,asciuga in un telo e apritelo a libro, tenendo la parte della pelle appoggiata sul tagliere. Rifilatelo lungo i lati con le forbici o con un coltello ben affilato e riducete a dadini i ritagli di carne e di pelle.
appiattiate leggermente il petto di tacchino con il batticarne, salatelo e pepatelo, praticate delle piccole incisioni nella polpa e inseritevi le scaglie di grana. Tritate grossolanamente l’aglio con i pistacchi, unite i dadini di carne e di pelle, il marsala e la noce moscata; spalmate il composto ottenuto sul petto di tacchino, arrotolatelo delicatamente, avendo cura di non lacerare la pelle, e punzecchiatelo con un ago.
Avvolgete il rotolo ottenuto in un telo pulito e legatelo stretto con uno spago da cucina sedano e la cipolla tagliati a pezzetti e cuocete a fuoco basso per circa 2 ore. Al termine della cottura, lasciate raffreddare il rotolo nel suo brodo; quindi liberatelo dal telo, tagliatelo a fettine disponetele su un piatto da portata, accavallandole leggermente. Servite il rotolo, se vi piace, con un’insalata mista di stagione, peperoni sott’olio.
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